Contenuti Didattici

Percorso 1 (scuola primaria)
LA STORIA DELLA MONETA

Questo percorso didattico propone un viaggio alla scoperta della storia della moneta e dei suoi protagonisti, dalle prime forme di baratto nell’antico Egitto fino alla nascita delle monete. In questo modo gli studenti possono comprendere il valore, la funzione e l’evoluzione del denaro nel corso delle epoche storiche, acquisendo così il concetto di “risparmio”.

Il percorso inizia con la visione dei filmati sulle origini e l’evoluzione della moneta. Il primo video, Dal baratto alla moneta, è ambientato nell’antico Egitto e illustra come avvenne il passaggio dagli scambi di oggetti e prestazioni agli scambi monetari.

Il video successivo, L’uso della moneta dai babilonesi ai greci, mostra, attraverso un’antichissima cartina geografica, come si diffuse la moneta presso i Babilonesi e i Greci. I Babilonesi già praticavano il prestito, conoscevano il concetto di interesse e custodivano le ricchezze nei templi, ritenuti luoghi inviolabili. Fu però attraverso i Greci che la moneta arrivò nel Mediterraneo Occidentale e poi, grazie ad Alessandro Magno, in India.

Il termine “moneta” è di derivazione latina, come racconta il video L’origine del nome moneta. Si narra infatti che, nel 396 a.C., le oche sacre a Giunone sventarono un attacco di un gruppo di Galli alla città di Roma starnazzando e allertando così la popolazione. Da quel momento fu attribuito alla dea l’appellativo di Moneta, dal latino monere, cioè “avvertire”. Un secolo dopo, vicino al Tempio di Giunone Moneta sorse la zecca, e il linguaggio popolare trasmise il nome della dea a ciò che lì si produceva.

Il percorso prosegue con la visione del filmato Il valore della moneta è legato al valore del metallo. Il video è ambientato nel Medioevo, quando si diffuse in Europa occidentale e nel mondo islamico il “bimetallismo”. In tale sistema le monete auree venivano accumulate, le monete d’argento erano utilizzate per le grandi transazioni commerciali e le monete di rame venivano invece usate per il commercio al dettaglio. Il valore della moneta era connesso al valore del metallo prezioso che la componeva.

A conclusione viene proiettato il cartone animato La cicala e la formica, che racconta la celebre favola di Esopo: una cicala passa l’intera estate a divertirsi, mentre le formiche accumulano provviste per l’inverno. Quando arriva il freddo, la cicala si ritrova senza cibo, mentre la formica può raccogliere i frutti del suo risparmio.

Il percorso didattico coinvolge le seguenti discipline: Matematica, Italiano, Storia, Immagine e Cittadinanza.

Attività preliminari

Prima del percorso è possibile svolgere alcune attività in classe.

Per le classi prima, seconda e terza elementare, per esempio, si potrebbe condurre un brain storming sulla conoscenza della moneta, proporre la lettura di racconti sul baratto e sull’uso della moneta, analizzare le monete (forma, dimensione, colore, peso, immagini e parole che compaiono sulle facciate), organizzare un laboratorio di riproduzione delle monete con la tecnica del frottage, organizzare una sorta di gioco delle pulci con monete di uguale valore o un gioco del baratto.

Alle classi quarta e quinta, invece, si potrebbe sottoporre un questionario introduttivo per verificare le conoscenze degli alunni rispetto all’argomento “moneta”, proporre la lettura di testi che parlano delle professioni di ieri e di oggi e l’elaborazione di schede e disegni su professioni ideate dai bambini.

Attività di follow-up

Dopo il percorso è possibile approfondire quanto appreso.

Per le classi prima, seconda e terza si possono organizzare lavori di gruppo per raccogliere le informazioni acquisite e le eventuali curiosità nate dalla visita, o si può condurre una ricerca su cosa si può comprare con le monete, oppure organizzare una raccolta di monete e predisporre un quaderno del risparmio, dove verranno annotate tutte le monete che gli alunni decideranno di donare per un acquisto per la classe.

Per le classi quarta e quinta è possibile organizzare dei lavori di gruppo per scrivere una storia della moneta a fumetti, realizzare una carta tematica che rappresenti l’attuale diffusione dell’Euro e di altre valute quali il dollaro, analizzare le caratteristiche delle monete e delle banconote (forma, dimensioni, materiali, disegni, simboli, valore). Si può poi svolgere una ricerca sul tema “Che cosa si può acquistare con le diverse monete e banconote?”, costruire qualche tabella di prezzi rilevati nei negozi o al mercato, condurre un progetto di classe per individuare un obiettivo e le modalità per raggiungerlo (ad esempio l’acquisto di libri per incrementare la biblioteca di classe, o la raccolta di una somma da devolvere a favore di progetti di solidarietà) ed elaborare un diario dei lavori con idee, disegni, testi che documentino il percorso.

Infine si può introdurre il concetto di “tasso di cambio” tra monete di diverse nazioni, creando con la carta, o altri materiali, banconote e monete dei diversi stati e simulando degli scambi, e guardando sul web e sui giornali il valore del tasso di cambio in diversi giorni.

Obiettivi didattici

Per rendere più agevole la programmazione indichiamo alcuni obiettivi didattici correlati al percorso e ai materiali.

  • MATEMATICA: imparare a calcolare il bilancio relativo ai risparmi della classe o della famiglia; imparare a calcolare gli interessi percentuali; imparare a comprendere il potere di acquisto della moneta.
  • ITALIANO: individuare e leggere racconti sull’uso del denaro.
  • STORIA: conoscere le tappe principali dell’evoluzione della moneta.
  • IMMAGINE: riconoscere l’aspetto di monete e banconote.
  • CITTADINANZA: agire in modo autonomo e responsabile; imparare a imparare; individuare collegamenti e relazioni; acquisire e interpretare le informazioni.

Percorso 2 (scuola secondaria di primo grado)
DALLA MONETA ALLE BOLLE

Questo percorso didattico propone un viaggio dalle origini della moneta allo scoppio delle bolle speculative: in questo modo gli studenti potranno comprendere il valore e la funzione del denaro nel corso delle epoche storiche, e capire come e perché si sia arrivati ad alcune delle crisi passate e recenti.

Il percorso inizia con la visione dell’intervista “impossibile” Il sistema di concessione del credito e l’usura nell’antica Roma, da cui si apprende come presso i popoli dell’antichità e presso i Romani fosse già presente il concetto di “risparmio”. Nell’antico Egitto i sacerdoti nei templi amministravano i depositi monetari dei nobili. Con la diffusione delle monete metalliche e l’intensificarsi degli scambi commerciali prese poi avvio un’intensa attività bancaria, che si sviluppò prima con i “trapezisti” (banchieri greci), quindi sotto l’Impero Romano. Qui erano gli “argentarii” e i “nummulari” a  accogliere i risparmi depositati dai ricchi e a gestirli, a concedere prestiti e a effettuare cambi di valuta.

Si prosegue con la proiezione del filmato Il valore della moneta è legato al valore del metallo, ambientato nel Medioevo, quando si diffonde in Europa occidentale e nel mondo islamico il “bimetallismo”. In tale sistema le monete auree sono accumulate, le monete d’argento sono utilizzate per le grandi transazioni commerciali e le monete di rame sono invece usate per il commercio al dettaglio. Il valore della moneta è connesso al valore del metallo prezioso che la compone.

Gli studenti assistono poi a una seconda intervista “impossibile”, La nascita delle banconote e il ruolo dei cavalieri templari, dove si mostra come il leggendario Ordine, dopo le Crociate, abbia assunto una posizione di spicco nella vita politica ed economica del basso Medioevo, arrivando a gestire i beni di Stati, Chiesa e semplici cittadini.

Il percorso continua con due documentari, che illustrano la nascita e lo scoppio di due bolle speculative. Il primo è La bolla dei tulipani, i cosiddetti “fiori che fecero impazzire gli uomini”. Giunti in Olanda nel 1562 da Costantinopoli ad opera di commercianti e avventurieri, i tulipani conquistarono rapidamente nobili e regnanti, dando vita a una vera e propria moda. Presto la mania di possedere bulbi rari dilagò per tutto il paese e nel 1636 il prezzo dei fiori superò quello dei diamanti. Il commercio dei bulbi e dei diritti di acquisto generò un’attività speculativa che fece arricchire produttori, mediatori e commercianti, ma che finì per provocare un crollo dei prezzi del 90% e lo scoppio della bolla nel 1637.

Il secondo documentario è La bolla .COM. Con il termine dot-com si indicano le società che negli anni Novanta del secolo scorso investirono nelle nuove tecnologie, tra cui Amazon e Yahoo. A partire dal 1998, grazie al taglio dei tassi di interesse praticati dalla Federal Reserve e alla fase di prosperità attraversata dall’economia americana, enormi quantità di capitale furono messe a disposizione delle imprese per lo sviluppo di servizi via web, dando inizio alla cosiddetta new economy. Questo boom di finanziamenti spinti dall’euforia provocò una deregulation finanziaria e comportamenti opportunistici. Con l’aumento dei tassi d’interesse nel 1999 e l’emergere di scandali finanziari, i titoli delle dot-com crollarono e la bolla scoppiò.

Il percorso didattico interessa le aree linguistico-espressiva, storico-geografica, matematico-tecnologica e di educazione alla cittadinanza.

Attività preliminari

Prima del percorso è possibile svolgere alcune attività in aula.

Le classi possono verificare le preconoscenze sull’uso delle monete nei secoli e condurre un’attività di brain storming per valutare le preconoscenze degli allievi sui temi quali speculazione e crisi, ricordando insieme quelle più recenti. Il docente potrà introdurre i periodi storici in esame per facilitare l’apprendimento del percorso.

Attività di follow-up

Dopo il percorso è possibile approfondire quanto appreso.

Le classi possono studiare la storia delle monete in Europa prima dell’introduzione dell’Euro, creare un libretto personale di risparmio in cui si annotano le abitudini personali di gestione (o, in alternativa, un diario di bordo della classe per registrare tutti gli eventi che possono produrre rischi e danni), costruire un glossario di termini economici o approfondire gli aspetti di modernizzazione delle società digitali.

Obiettivi didattici

Per rendere più agevole la programmazione indichiamo alcuni obiettivi didattici correlati al percorso e ai
materiali presenti nel Museo.

  • LINGUA ED ESPRESSIONE: apprendere il significato di alcuni termini del linguaggio economico per costruire un glossario.
  • STORIA E GEOGRAFIA: acquisire i concetti di “baratto”, “scambio commerciale”, “moneta” come mezzo di pagamento e come riserva di valore.
  • MATEMATICA E TECNOLOGIA: imparare il calcolo degli interessi; acquisire il concetto di “risparmio”; distinguere le spese necessarie e accessorie; studiare il funzionamento della Borsa e capire che cosa sono gli indici di Borsa.
  • CITTADINANZA: imparare a imparare; acquisire e interpretare informazioni; comunicare; progettare; individuare collegamenti e relazioni; acquisire linguaggi settoriali; risolvere problemi; collaborare e partecipare; agire in modo autonomo e responsabile.

Percorso 3 (scuola secondaria di secondo grado)
GLI STRUMENTI FINANZIARI

Questo percorso didattico affronta in maniera approfondita alcune delle più importanti tipologie di strumenti finanziari, permettendo agli studenti di comprenderne le caratteristiche principali, il funzionamento all’interno dei mercati e la relazione rischio-rendimento.

Il percorso ha inizio con la visione di alcuni filmati in tema di investimenti.

I primi video analizzano in dettaglio lo strumento finanziario “azione”: Cos’è un’azione? e Da cosa dipende il prezzo di un’azione?. Un’azione è un titolo rappresentativo di una quota della proprietà di una società: il possesso di almeno un’azione è la condizione necessaria per essere soci di una società per azioni. Le azioni dette “ordinarie” danno ai possessori il diritto di partecipare alle assemblee e di ricevere i dividendi; i titolari di azioni “di risparmio”, al contrario, non possono votare in assemblea, tuttavia hanno diritto a dividendi maggiorati rispetto all’azionista ordinario. Il prezzo di un’azione dipende dalle variazioni della domanda e dell’offerta, su cui influiscono le notizie che arrivano sul mercato, elaborate dagli operatori economici.

I video seguenti sono incentrati sul concetto di “obbligazione”: Cosa sono le obbligazioni? e Da cosa dipende il prezzo di un’obbligazione?. Gli studenti apprenderanno che l’obbligazione consiste in un titolo di debito emesso da società o enti pubblici che attribuisce al suo possessore il diritto al rimborso del capitale prestato all’emittente alla scadenza, più un interesse su tale somma. Lo scopo di un’emissione obbligazionaria è il reperimento di liquidità da parte dell’emittente e il suo prezzo dipende dal tasso di interesse prevalente sul mercato.

Il percorso prosegue con la visione dei filmati relativi agli strumenti “derivati”: Cosa sono i derivati? e Chi opera sul mercato dei derivati?. I derivati sono contratti il cui valore deriva, appunto, dall’andamento di un’attività sottostante, finanziaria o di altra natura: azioni, obbligazioni, indici finanziari, materie prime. Questi strumenti sono impiegati principalmente come copertura dai rischi di mercato e, data la loro complessità, vengono scambiati soprattutto da investitori professionisti attraverso negoziazioni non regolamentate (over the counter).

A questo punto gli studenti possono assistere ad altri tre filmati: Come si misura il rendimento di un’attività finanziaria?, Rischio e diversificazione, Rendimento reale e nominale. Il rendimento di un’attività è dato da due componenti: la differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita dei titoli e il flusso di cassa futuro calcolato al valore di oggi. Il concetto di rendimento è legato al concetto di rischio, in quanto più un’attività finanziaria è rischiosa, più deve garantire un rendimento maggiore per essere attraente. Il rischio tuttavia può essere ridotto aumentando la varietà delle attività in un portafoglio.

Il percorso didattico, per quanto riguarda il biennio, coinvolge le discipline riconducibili agli assi matematico, dei linguaggi e storico-sociale, oltre che alla Cittadinanza; per quanto riguarda il triennio, interessa le aree di Matematica, Storia, Diritto, Economia politica.

Attività preliminari

In preparazione al percorso è possibile affrontare una lezione in classe sul significato di “azione” e “obbligazione” per il biennio, e anche di “derivato” per il triennio.

Attività di follow-up

Terminato il percorso si può condurre in classe un’analisi delle quotazioni di azioni, obbligazioni e altri strumenti finanziari sulle pagine economiche dei principali quotidiani italiani, in particolare Il sole 24 ore.

Obiettivi didattici

Per rendere più agevole la programmazione indichiamo alcuni obiettivi didattici correlati al percorso e ai materiali presenti nel Museo.

BIENNIO

  • ASSE MATEMATICO: utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica.
  • ASSE DEI LINGUAGGI: produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
  • ASSE STORICO-SOCIALE: comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attraverso il confronto tra epoche, e in una dimensione sincronica, attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali; orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
  • CITTADINANZA: imparare a imparare; individuare collegamenti e relazioni; acquisire e interpretare la relazione.

TRIENNIO

  • MATEMATICA: acquisire concetti di matematica finanziaria e attuariale.
  • STORIA: comprendere l’evoluzione dei sistemi economici e degli strumenti finanziari, dalle società anonime ai derivati.
  • DIRITTO: conoscere la disciplina civilistica dei titoli di credito.
  • ECONOMIA POLITICA: comprendere la relazione tra economia finanziaria ed economia reale; imparare a simulare attività di investimento finanziario e a verificarne la redditività.
  • CITTADINANZA: imparare a imparare; individuare collegamenti e relazioni; acquisire e interpretare la relazione.
Laboratori

Laboratorio “RECUPERINO”

Obiettivo: Il laboratorio ha l’obiettivo di far ragionare sull’economia circolare attraverso l’esperienza del riciclo e sulle possibilità di riutilizzo di molti materiali.

Target: studenti dai 6 ai 13 anni.

Giocatori: una classe suddivisa in gruppi di 4/5 bambini.

Descrizione attività: Il laboratorio prevede una fase preparatoria. Agli studenti viene richiesto di portare da casa diversi materiali di recupero: coinvolgendo la famiglia, infatti, si può stimolare la riflessione sui materiali riutilizzabili reperibili in casa (vedi “ELENCO DEI POSSIBILI MATERIALI DA RECUPERARE A CASA”)

All’inizio del laboratorio, gli studenti verranno accolti dal tutor che distribuirà degli adesivi di colore diverso a seconda del numero di materiali reperiti.

Successivamente gli studenti saranno chiamati a riflettere sul materiale da loro reperito e sulle abitudini di riciclo delle loro famiglie. Partendo da queste osservazioni, il tutor spiegherà cos’è l’economia circolare e cosa la distingue dal riciclo.

Gli studenti, divisi nei sottogruppi decisi in classe (vedi “INDICAZIONI PER LA PREPARAZIONE AL LABORATORIO RECUPERINO”), con l’aiuto degli insegnanti dovranno pensare a come riutilizzare i materiali di scarto, usando tutta la loro creatività.

Per tutti saranno resi disponibili strumenti quali colla, forbici, spago, pennarelli.

Alla fine della fase creativa, gli studenti dovranno indicare quale nuova vita potranno avere i materiali utilizzati per realizzare l’oggetto, una volta che questo non sarà più utile.

I manufatti verranno tutti esposti e il tutor, valutando il numero dei materiali utilizzati e l’aspetto estetico, provvederà a selezionare il migliore.

Le foto dei migliori elaborati verranno poi esposte su sito del progetto Save e del Museo del Risparmio e sui relativi canali social (Facebook, Twitter, Instagram, Youtube).

  • CARTA:
    cartone del latte, scatola da scarpe, rotoli vuoti di carta igienica/carta casa, giornali, riviste, vecchie cartine stradali, fotocopie usate, vecchi elenchi telefonici, fumetti, libri, sacchetti, cartoni della pizza puliti, quaderni, scatole pasta/riso
  • PLASTICA:
    bottiglie, cannucce, bicchieri, piatti, posate, flaconi di bagnoschiuma o shampoo, tappi, borse per la spesa, vaschette per alimenti, pellicole da imballaggio, polistirolo, retine frutta, grucce per abiti, vasetti yogurt
  • ORGANICO SECCO:
    noccioli della frutta, gusci frutta secca, filtri di thè e camomilla, fondi di caffè, foglie e rametti
  • ALLUMINIO (Latta):
    contenitori di pelati, legumi, tonno, carne in scatola, frutta sciroppata, caffè (NO COPERCHI DEI BARATTOLI), fogli di alluminio, involucri cioccolato, coperchi yogurt

NOTA BENE: tutti i materiali devono essere preventivamente puliti e privati di possibili estremità taglienti/pericolose.

Laboratorio “GIRAMONDO”

Obiettivo: Il laboratorio ha l’obiettivo di promuovere la consapevolezza in tema di sostenibilità ambientale applicata al settore del turismo.

Target: studenti delle scuole superiori.

Giocatori: una classe suddivisa in quattro squadre di 5/6 ragazzi ciascuna.

Descrizione attività: Il laboratorio si svolge in quattro fasi.

Nella fase introduttiva, il tutor accoglie gli studenti e mostra loro una breve presentazione per introdurre gli impatti più significativi di un sistema di produzione non sostenibile.

Nella fase di gioco, i ragazzi sono chiamati a cimentarsi nel “Circular Tour”, una sfida a squadre su un tappeto circolare.
La classe viene divisa in quattro gruppi da 5/6 persone: a ciascun gruppo vengono assegnati un profilo viaggiatore e una pettorina di diverso colore, e per ogni squadra è scelto un rappresentante che, al lancio di un dado, si muoverà sulle caselle del tappeto, con l’eventualità – in base alle caselle su cui si fermerà – di dover rispondere a delle domande o di ricevere dei bonus/malus.
Le domande verteranno sugli argomenti che rappresentano gli ambiti essenziali in cui possono essere adottate soluzioni sostenibili per il turismo (vale a dire cibo, trasporti, costruzioni, acqua ed energia), e in base alla risposta fornita consentiranno di avanzare o imporranno di restare fermi sul tappeto; ogni squadra/profilo avrà a disposizione una carta jolly dedicata, che potrà essere utilizzata – una volta sola durante il gioco – in caso di risposta errata o atterraggio su casella malus. Analogamente, i bonus/malus (cioè case history positivi/negativi riguardanti il turismo sostenibile) consentiranno di avanzare più facilmente o imporranno ostacoli all’avanzata sul tappeto. Vince la squadra il cui rappresentante arriva per primo al centro del tappeto, o riesce a portarsi più avanti entro il tempo di gioco dato.

Nella fase finale, il tutor mostra su un cartellone i comportamenti virtuosi che, nel loro insieme, compongono il VIAGGIO SAVE, ossia il viaggio sostenibile ideale, nei cinque aspetti di alimentazione, trasporti, costruzione, risorse idriche, fonti energetiche.

Successivamente alla visita, le classi che hanno partecipato al laboratorio potranno altresì partecipare a un concorso, “Racconta la tua idea di viaggio sostenibile”, con video, elaborati, foto: per le prime classificate sarà messo in palio un premio “green”.